Tu sei il soffio di vita
che lieve cammina sulle acque
a disegnare arabeschi di luce
sui fondali
e intessere memorie antiche
nei gusci inerti
di questa sabbia d’uomo.
Una goccia di mare versami
nelle mani di zingaro,
ch’io trovi un riflesso della madre luce
e ascenda alle radici secolari della terra,
all’abisso di vita che ha vibrato
quando si accese dalle acque
il primo brivido d’amore.