Lamentazione per gli ippocastani

Aride in seno cadono d’estate

le prime foglie dei vecchi ippocastani:

l’han trapiantati con la loro storia

per fare posto alle auto cittadine.

Mano di ferro’ l’ha ghermiti in fiore

e l’ha deposti in una fossa grande:

una casa nuova per radici antiche;

ora è la tomba dei nidi a primavera.

Quando sentite gemere la sera

tra le foglie che vestono di freddo,

non sono lacrime dei saggi ippocastani,

ma il vento amaro che intona la sua nenia:

‘Muoiono dentro, muoiono da soli

tra le macerie del cemento armato;

muoiono in piedi come alberi  del bosco

insieme alle voci del parco dei bambini’.

ippocastani trapiantati con un braccio meccanicoper costruire un parcheggio

29.7.1991

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