Tu sei il cammino
disteso in prati di rugiada
che trepido s’apre dentro i nostri passi
pregni di futuro.
Tu sei monte arido di sole
per la sete che ci nutre
e nube di luce inaccessibile
che ci fa contratte ombre meridiane
gitane nella valle.
Tu sei orizzonte impalpabile di fuoco
che subito si spegne
nelle ansie della notte
disperso in sentieri di scintille.
Tu sei il silenzio e la parola
che mistica traluce
dai caldi colori di vetrate
e gli archi trafigge dall’aurora
in questa cattedrale di boschi e di colline.