Anche se non so nuotare
vorrei tanto attraversare il mare;
non ho le ali per volare
eppure mi immagino a planare sopra la vallata;
non so suonare il piano
ma le dita mi fingono pianista di melodie mai scritte;
e non ho memoria dei sogni della notte
ma nascono ancora a frotte le emozioni:
non posso più credere ad un ‘Onnipotente’
e mi trovo a sperare contro la speranza.
* per la memoria dei lager, dei gulag, delle foibe
Leggi l’interpretazione di Lorenzo Spurio qui