Ogni notte
ho levigato logiche
per mettere a fuoco
l’inesteso.
Ho sviluppato
le formule ed i calcoli
per cogliere all’origine
il big bang.
Goccia a goccia
ho misurato
con mani di conchiglia
come grande è il mare.
Ho guardato negli occhi
il mio bambino
per cercare
l’istinto nativo della luce.
Ho sondato
i silenzi della mia parola
in ascolto di un segno
oltre il desiderio.
Ora mi trovo
sulla soglia nuda
solo
in attesa ad invocare.